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Curriculari

Progetto Alterniamoci

Jean Piaget  sosteneva che un ambiente di apprendimento fertile  e multisensoriale – con le forme e le superfici, i colori, gli odori gusti e i suoni del mondo reale – è fondamentale per il pieno sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino

Un orto a  scuola perché…..

Il progetto “Alterniamoci”, nasce soprattutto, dalla convinzione che lo spazio “orto”, oltre a ripristinare giardini scolastici poco vissuti, possa essere uno strumento educativo che coinvolga i ragazzi da molteplici punti di vista: sostiene il rapporto uomo-natura, incentiva il movimento e l’attività fisica all’aria aperta, favorisce un’alimentazione e uno stile di vita salutare. Infine, può essere uno strumento divertente e interattivo per l’approfondimento di alcune materie, nonché, un’attività altamente educativa, partecipativa, operativa ed integrante. Negli orti-giardini terapeutici sicuri, si trova o si ritrova la fiducia nelle proprie capacità a far vivere, crescere e curare un essere vivente, si sviluppa un metodo di lavoro, personale e condiviso, consentendo di raggiungere obiettivi mirati. Fornisce dunque nuove motivazioni e nuovi stimoli ed in questo senso, è in grado di dare un sostegno molto importante. Altrettanto importante è anche il lavoro di gruppo  che può facilitare la socializzazione, vincere il senso di inadeguatezza e di frustrazione che a volte emerge confrontandosi con i compagni nella didattica frontale seppur “individualizzata”, adoperando la metodologia del “Cooperative learning”.

Il treno della memoria

Il progetto “Il treno della memoria” mira a creare una rete di giovani che da testimoni consapevoli di quanto resta degli orrori della Seconda Guerra Mondiale si mettano in gioco nella società civile nelle varie forme di impegno verso una cittadinanza attiva. L’obiettivo è lo sviluppo di una coscienza morale  in linea con i principi di solidarietà e uguaglianza sociale, fondamentali per una convivenza pacifica.  Il Treno della Memoria  è uno spazio di conoscenza, un viaggio nella storia e nella memoria attraverso un percorso educativo capace di coniugare attività ludiche, testimonianze dirette della storia, incontri e laboratori con la finalità di formare nuovi cittadini attivi nel costruire la realtà che li circonda.

Erasmus+

Erasmus+ è un programma dell’Unione europea nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, lanciato a partire dal 1987 attraverso una risoluzione comunitaria, per favorire lo sviluppo personale e professionale dei cittadini e istituito con Regolamento 1288/2013/CE dell’11 dicembre 2013.

Aderendo al programma il nostro istituto intende dare agli studenti un’istruzione e una formazione inclusiva e di alta qualità per fornire loro le competenze chiave necessarie per una cittadinanza attiva, la comprensione interculturale, l’inserimento nel mercato del lavoro, facilitare la circolazione di idee, la trasmissione di migliori pratiche e know-how e sviluppare le capacità digitali. In una società in continuo cambiamento, sempre più mobile, multiculturale e digitale, i cittadini europei devono essere in possesso di conoscenze, abilità e competenze sempre migliori. Gli obiettivi specifici del programma sono:

  • promuovere la mobilità a fini di apprendimento;
  • superare le disabilità, le differenze culturali, sociali ed economiche, la discriminazione di genere, età, razza, religione, orientamento sessuale;
  • sostenere l’eccellenza, la creatività e l’innovazione e la trasformazione digitale;
  • sensibilizzare il rispetto dell’Ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici.
Esperienza PCTO a Malta: un viaggio di formazione e scoperta

Esperienza PCTO a Malta: un viaggio di formazione e scoperta

Our Sustanaible Holiday Trip – OSHT 2.0

Gli studenti coinvolti in etwinning hanno comunicato in francese e inglese selezionando e utilizzando le ITC per diversi obiettivi di comunicazione

Cittadinanza attiva

Il progetto “Cittadinanza attiva-AlternativaMENTI”  è  un laboratorio creativo  articolato in  diverse attività:  laboratori di riciclo creativo, d’arte e informatico. L’attività progettuale ha visto coinvolti gli studenti, i docenti di sostegno delle classi interessate e i docenti curriculari che hanno agito in piena sinergia per raggiungere l’obiettivo comune riguardante lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, previste dalle raccomandazioni del Parlamento europeo. I ragazzi hanno ritrovato la loro dimensione in un ambiente meno formale di quello della classe, in cui ciascuno ha potuto esprimere pienamente tutte le sue potenzialità, accrescendo la motivazione all’apprendimento nel ruolo di protagonista. Il percorso è stato un cammino di consapevolezza, alla fine, infatti, i ragazzi hanno riconosciuto le proprie inclinazioni e coltivato nuovi interessi. Nel laboratorio di Informatica si è dato spazio alle attività di giochi interattivi con l’utilizzo della piattaforma Kahoot per stimolare, attraverso il gioco, l’apprendimento dei concetti trattati; ricerca di informazioni su Internet ed elaborazione dei contenuti con Word e Canva; utilizzo di simulatori on line per il conseguimento del patentino.

Progetto Lettura

Il progetto fonde la conoscenza del mondo scolastico con la migliore narrativa per ragazzi, con l’obiettivo di porre la lettura al centro dell’attività didattica quotidiana. Il progetto Lettura si sviluppa con iniziative specifiche, coerenti con gli interessi e le curiosità degli studenti. Le proposte, numerose e variegate, sono accomunate da una finalità didattica: fornire ai ragazzi momenti di formazione e spunti di riflessione personale. La lettura stimola la fantasia e l’immaginazione, fa vivere esperienze diverse e fa incontrare mondi lontani, oltre ad essere uno strumento fondamentale per acquisire un lessico completo e forbito. L’attività progettuale è fortemente integrata nella didattica perché propone una stretta correlazione tra gli studenti e gli autori, per avvicinare gli alunni alla lettura, per appassionarli e coinvolgerli. Dietro ai libri che si leggono in classe e a casa, dietro ai brani antologizzati nei manuali, ci sono degli autori in carne ed ossa, con il loro vissuto, la loro storia e le loro esperienze. Scoprire qualcosa di chi ha scritto un libro trasforma l’immagine del libro stesso: non più qualcosa di lontano e polveroso, ma qualcosa di vivo e presente. I narratori si mettono in gioco con testimonianze dirette tratte dalla loro vita, dalla loro professione, dalle loro esperienze, rispondendo anche alle domande raccolte direttamente dagli alunni.In quest’ottica nel corso degli anni sono intervenute la giornalista Adriana Pannitteri autrice del libro” Cronaca di un delitto annunciato” e la scrittrice Cinzia Tani con il saggio “Darei la vita”. Preziosa è stata la partecipazione di Lia Levi con la presentazione del romanzo “Questa sera è già domani” e del giovane autore Ruggiero Potito  con il suo libro  “Vi teniamo d’occhio”.